Il personale dei Comuni italiani continua a diminuire. Nell’ultimo triennio hanno fatto segnare il segno meno sia le cifre riguardanti il calore assoluto, sia quelle sul rapporto medio di dipendenti per numero di cittadini, sia il costo per unita’ di personale. E’ quanto emerge dal terzo Rapporto annuale sul Personale di ANCI-Ifel, dal quale risulta in particolare che il numero totale del personale delle amministrazioni comunali, inclusi dirigenti, segretari comunali e direttori generali, era di 450.337 nel 2010, mentre i dati Mef ci dicono, per l’ultimo anno disponibile (2012) che si e’ scesi di oltre 26.000 unita’, a 424.214. Nello stesso arco temporale il valore medio del numero di dipendenti comunali per abitante e’ conseguentemente diminuito da 7,44 a 7,12 ogni mille abitanti.
‘‘I dati che ci offre il Rapporto – afferma il delegato ANCI al Personale, Umberto Di Primio – evidenziano ancora una volta, semmai fosse necessario, come le politiche sul personale dell’attuale Governo stiano minando il patrimonio umano degli enti locali, a causa del blocco del turn over e del rinnovo contrattuale, nonché per i tagli continui alla formazione, compromettendo cosi’ la qualita’ dei servizi resi ai cittadini. Investire sul capitale umano dei Comuni – aggiunge – deve essere non un’esigenza esclusiva del sistema delle autonomie, ma una condivisa volonta’ del governo nazionale, se si vuole che i servizi erogati dagli enti Locali siano qualitativamente validi, cosi’ da contribuire alla ripresa del Paese rendendolo maggiormente competitivo’.
FONTE: Anci